è un ambiente grafico di programmazione.
Si tratta di blocchi che contengono le istruzioni di codice, i blocchi hanno forme ad incastro che non permettono errori formali, lasciando il programmatore in erba libero di concentrarsi sulla logica. È sulla logica che ci si deve concentrare, è sulla logica che si può lavorare e che permette di sviluppare le capacità computazionali vere e proprie. Il bambino viene liberato da possibili errori sintattici e dall’obbligo di imparare termini nuovi, può apprendere liberamente i costrutti tipici di tutti i linguaggi di programmazione, acquisendo così le basi per poter sviluppare algoritmi funzionali alla risoluzione dei problemi.
Scratch è un ambiente open source, ciò significa avere a disposizione informazioni, risorse ed esempi forniti da una vasta community a cui tutti possono contribuire.
Il motto del sito ufficiale recita: “A creative learning community” (una comunità di apprendimento creativo).
Scratch è stato creato nel 2006 al Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del MIT di Boston (Massachusetts Institute of Technology) sotto la guida di Mitchel Resnik, sue le parole “Impara a programmare, programma per imparare”.
Scratch è utilizzabile nelle modalità online e offline ed è multipiattaforma.
Dal sito
“Scratch è un linguaggio di programmazione e una comunità online dove puoi creare storie interattive, giochi e animazioni e puoi condividere le tue creazioni con altre persone in tutto il mondo. Mentre progettano e programmano progetti con Scratch, i ragazzi imparano a pensare creativamente, a ragionare sistematicamente e a lavorare in modo collaborativo. Scratch è un progetto del Lifelong Kindergarten group dei Media Lab del MIT.”
È disponibile gratuitamente sul sito http://scratch.mit.edu